"la realtà non è per tutti"

Ad Imola la presentazione del volume " La realtà non è per tutti".

 

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Martedì 12 Novembre 2019, presso la Sala Conferenze Maurizio De Maurizi dell' Ospedale S.Maria della Scaletta di Imola, si è tenuto un incontro pubblico su libro di Antonello d'Elia:" La realtà non è per tutti ", che è stato curato dallo psicologo Ennio Sergio.

 

Antonello d’Elia, Psichiatra e  Presidente Nazionale di Psichiatria Democratica,dà vita ad un  racconto in cui a parlare  di salute mentale sono, insieme agli psichiatri, anche pazienti, parenti, giornalisti, cineasti, cooperatori, infermieri, magistrati, baristi, vigili urbani, e quanti ogni giorno si trovano a stretto contatto con l’esperienza del disagio mentale. Insomma un coro di voci che ci fa vedere, dopo oltre 40 anni dalla legge 180 quanto pregiudizio resista ancora sul tema, e  toccare con mano quanto ciascuno di noi sia coinvolto nella costruzione di quel grande bene comune che è la Salute Mentale.

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… contrastare tutte le forme di odio e di discriminazione …

… contrastare tutte le forme di odio e di discriminazione …

 

 Pubblichiamo dappresso il testo della mozione “ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA PER IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI INTOLLERANZA, RAZZISMO, ANTISEMITISMO E ISTIGAZIONE ALL'ODIO E ALLA VIOLENZA(prima firmataria la liliana-segresenatrice Liliana Segre) approvata lo scorso 30 Ottobre, in Senato, con l’astensione di tutte le destre. La mancata unanimità su temi così importanti è, a nostro avviso, un fatto grave e preoccupante, e ci ammonisce - come comunità civile – su quanto, ancora oggi, sia indispensabile mantenere alta l’attenzione e la vigilanza per contrastare tutte le forme di odio e di discriminazione, a difesa dei principi costituzionali quale fondamenta della nostra democrazia.

Ad un recente convegno all’Università Iulm di Milano sul linguaggio dell’odio, Liliana Segre aveva detto: «Io non perdono e non dimentico. Ma non odio. Mai. Per gli odiatori che mi insultano sui social provo la stessa pena che ho provato per i ragazzi della Hitler-Jugend: ad Auschwitz mi sputavano e mi insultavano mentre la mattina insieme ad altre 700 donne scheletrite e senza capelli andavamo a piedi a lavorare in una fabbrica di munizioni».

scarica il testo della mozione (fonte: sito del Senato)

 

dagli OPG ai protocolli operativi

Convegno di Psichiatria Democratica ad Aversa (CE)

 

22 novembre 2019

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il convegno dagli OPG alle REMS di Biancavilla(CT)

Concluso a Biancavilla (CT) il convegno dagli OPG alle REMS.

Il dott. Gaetano Interlandi, sulla scia dei precedenti convegni che Psichiatria Democratica aveva organizzato a Caltagirone sia prima della chiusura degli OPG, nel 2011, che dopo nel settembre del 2015 (la Rems a Caltagirone è stata attivata il 30 Aprile 2015), ha organizzato, insieme all’Ass. ”Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla, il convegno “Rems in Sicily. Valutazione dei primi cinque anni della legge 81/2014 di chiusura degli OPG e di attivazione delle REMS in Sicilia. Vantaggi e criticità”. Al convegno hanno partecipato i vertici della Magistratura e della Sanità catanese, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza dott. C. Giongrandi, e il Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, dott. A. Rapisarda, oltre a numerosi operatori dei Servizi pubblici e privati, circa 80 operatori. Il Sindaco di Biancavilla, dott. A. Bonanno, ha pGaetano Interlandi e Giuseppe Ortanoortato i saluti della Città.

Al momento, nelle REMS attive in Italia, sono internate 629 persone, di cui oltre il 30% in misura di sicurezza provvisorie. Mentre le persone in lista di attesa sono 603, molte concentrate nel Sud Italia. Continue sono le richieste di aumentare i posti letto REMS.

Come Psichiatria Democratica (PD), il dott. Giuseppe Ortano, ha ribadito che nello spirito della legge 81/2014 le REMS dovrebbero costituire l’extrema ratio ed accogliere misure di sicurezza definitive e solo quando non sono possibili alternative. Sicuramente, è stato sottolineato che le REMS non devono essere considerate come mero sostituto delle funzioni degli ex OPG.

Per questo, a parere di PD, è fondamentale la costante collaborazione tra DSM e Giudici nell’attuare i Protocolli Operativi adottati dal Consiglio Superiore della Magistratura nel settembre del 2018, Protocolli per i quali, come è noto, Psichiatria democratica si è caparbiamente battuta offrendo collaborazione ed avanzando proposte, e che prevedono che per ogni singolo paziente - sin dalla notizia di reato - si attivi un progetto riabilitativo personalizzato, concordato tra Sanità e Giustizia. Il convegno è stato connotato dalla positività ed entusiasmo degli operatori che si occupano della cura e riabilitazione dei pazienti psichiatrici autori di reato.

All’incontro hanno portato la loro testimonianza anche che hanno raccontato le loro storie, e di come l’esperienza comunitaria abbia inciso positivamente nella loro esistenza. Il convegno ha avuto una grande affluenza di pubblico e ha segnato l’inizio di un dialogo multidisciplinare, nella comprensione e trattamento delle persone con malattia mentale, autori di reato, segnalando, altresì, tutte le criticità da affrontare nel percorso di presa in carico.

Psichiatria Democratica ritorna a Ventotene

 

Clip 1

10 Ottobre Giornata mondiale della Salute Mentale

PSICHIATRIA DEMOCRATICA RITORNA A VENTOTENE

Il 10 ottobre 2019 Psichiatria Democratica torna a Ventotene per la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

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 A un anno dall’inizio di un percorso che ci ha portato ad affiancare gli abitanti dell’isola in coinvolgenti incontri mensili, saremo di nuovo sull’isola. Al termine dell’incontro con gli abitanti, proietteremo un filmato che racconta questa storia condivisa e affideremo a una colorata mongolfiera l’impegno per una Salute Mentale libera dai pregiudizi e dall’esclusione

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benessere psicologico in campania 14-19 ottobre

 

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le dieci piume 25 ottobre

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La scomparsa di Luciano Sorrentino

Il compagno Luciano Sorrentino è venuto a mancare ieri, a Torino...

L'immagine può contenere: 1 persona, occhiali, occhiali_da_sole e primo pianoMedico Psichiatra, Dirigente di Psichiatria Democratica, già direttore del DSM di Torino, collaboratore e amico del Prof. Agostino Pirella, è stato convinto sostenitore della rivoluzione basagliana e ne ha promosso la diffusione in Europa...

Era allegro, napoletano d'origine e un po' anche americano per i suoi studi.

lntellettuale acuto e attento ai processi sociali è stato protagonista di pratiche innovative nel campo della Salute mentale come fu per lo straordinario successo delle "case supportate"...

Un abbraccio ai due figli di Luciano e uno a te "Compagno Luciano"...

La contenzione non è un atto terapeutico

La contenzione non è un atto terapeutico
e non può più essere consentita.
 

La drammatica morte di una giovane donna a Bergamo ripropone a noi tutti, operatori della Salute Mentale, la responsabilità di impedire la pratica violenta della contenzione fisica nell'affrontamento della crisi... Si ripetono da tempo gli episodi di maltrattamenti e di eventi tragici nel corso di TSO come di decessi nel corso di contenzioni fisiche: gli uni e gli altri non sono rubricabili come effetti collaterali o fenomeni avversi di protocolli di cura. Sono, bensì, l'esito di modalità di trattamento della crisi psicotica che rinunciano all'incontro con l'altro che tutti potremmo essere, con l'altro che non riconosciamo più come umano, e dunque nostro, e che abbiamo ripreso  a sentire come diverso, estraneo e quindi pericoloso (e la volontà e responsabilità politica di questa attualissima regressione culturale e sociale non sono certamente  estranee a questi accadimenti). 
La deriva manicomiale di queste pratiche coercitive nell'ambito della sanità pubblica non può essere oltremodo sopportata, subita o consentita. Psichiatria Democratica continuerà a lottare perché gli operatori della Salute mentale abbiano le risorse per riaffermare che un altro modo di affrontare la crisi sia sempre possibile e che vengano rispettati i diritti delle persone sottoposte a ricoveri in regime ospedaliero. Il nostro impegno è  impedire che le pratiche di salute mentale che ci hanno liberato dal manicomio siano sostituite da una psichiatria estranea all'umano. 

Salvatore di Fede Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica

 

premio nazionale Don Peppe Diana

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4 Luglio 2019

DON DIANA DAY

Premio Nazionale “DON PEPPE DIANA”

Casa Don Diana  ore  18,00 - Casal di Principe

 

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incontro di PD con Commissione Sanità Regione Campania

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Comunicato Stampa

Psichiatria Democratica incontra i componenti la Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania.

Giovedi  27 giugno una delegazione di Dirigenti di Psichiatria Democratica (PD), i dottori SalvatoreDi Fede, Emilio Lupo e Giuseppe Ortano, è stata ricevuta dai componenti la Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, a seguito di una  richiesta di incontro da parte di PD preoccupata per il progressivo depauperamento delle risorse a disposizione dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) campani.

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arte contemporanea a Scampia

 

arte contemporanea

 

11a Edizione del Simposio

d'arte contemporanea

internazionale di Scampia

 

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dichiarazione finale della Conferenza nazionale sulla salute mentale

 

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Conferenza Nazionale

per la Salute Mentale

 

leggi la dichiarazione finale

 

promuoviamo la salute mentale di comunità

rompiamo

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le dieci piume

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tornano i manicomi?

TORNANO I MANICOMI A VENEZIA E NEL VENETO?

Corriamo il rischio che ritornino i manicomi? Basaglia non lo escludeva.

di Guido Pullia

A Venezia c’è una storia di cultura anti istituzionale, e specificatamente antimanicomiale, che si è diffusa solo in pochissime altre sedi del Veneto. La legge del 1904 che ha preceduto la 180/833 definiva i manicomi come i luoghi di custodia e cura in cui collocare, per lo più per tutta la vita, le persone prive di mezzi “pericolose a sé e agli altri e di pubblico scandalo”. Quindi le due funzioni riconosciute alla psichiatria erano: il controllo sociale (vedi caso, dei poveri) e la difesa della pubblica decenza, che precedevano la cura, la quale si limitava per lo più ad essere cura del corpo. Al centro della cultura antimanicomiale c’è il riconoscimento dell’ incompatibilità dei due termini: cura e custodia, a meno di non effettuare il loro rovesciamento conferendo priorità assoluta alla cura.

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