Incontro pubblico

E' fissato per venerdì 18 gennaio alle ore 10,00 in via B. Tanucci n. 9 l'incontro pubblico tra le Associazioni che aderiscono al  Comitato Albergo dei Poveri, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l'Assessore alle politiche sociali Sergio D'Angelo ed i tecnici del Comune, per definire le modalità ed i tempi per l'attivazione del Centro Diurno e delle Unità di accoglienza notturna nella sede di Via Tanucci.

Questa prima importante realizzazione è il frutto di un lavoro senza sosta che il Comitato per l'Albergo dei Poveri ha iniziato nel lontano 2001 e che persegue l'obiettivo della creazione, a Napoli, di servizi territoriali pubblici, fortemente differenziati nelle offerte ed in grado di rispondere ai molteplici bisogni delle persone costrette a vivere in strada.

Il progetto presentato dal Comitato Albergo dei Poveri e fatto proprio dall'Amministrazione comunale, in una ottica di progettazione condivisaprevede quanto segue:

 1) Area  Diurna: CENTRO DIURNO (CD) con aree di ascolto edi accoglienza attrezzata con: docce, lavanderia/stireria, punto di offerta ristoro, di generi di vestiario e di prima necessità, deposito bagagli e sala ritrovo attrezzata di giornali, radio e TV. Il Centro Diurno offrirà inoltre un recapito postale, la residenza anagrafica, ed è inoltre prevista l'attivazione di un protocollo d´intesa  con l´Azienda Sanitaria Napoli 1 e l' Ordine dei Medici di Napoli  in grado di  fornire - attraverso una corsia preferenziale - un servizio di intervento sanitario a favore di cittadini sfd che si rivolgono al Centro. La proposta del Comitato per l'Albergo dei Poveri prevede anche un punto di consulenza legale, che si concretizzerà attraverso l'attivazione di uno sportello di "Avvocati di strada" presenti in sede in giorni prestabiliti e/o eventualmente reperibili in altre sedi come per urgenti ed improcrastinabili necessità.

- Il Centro di accoglienza diurno deve essere  anche il  luogo di incontro stabile di tutte le realtà che si occupano dei senza fissa dimora sul territorio cittadino.

- All’interno del C.D. va anche promossa la creazione di una Sala Operativa Sociale (S.O.S.) attivabile tramite numero verde, attivo 24 ore su 24 ore per tutto l'anno per le emergenze e l’attivazione del servizio stesso, in raccordo con le altre realtà già esistenti;

2) Area  notturna: ALLOGGIO TEMPORANEO E QUELLO PROGETTUALE

 Per quel che riguarda l'ospitalità notturna per un numero di 40/50 persone nella parte terminale della struttura di Via B. Tanucci, ma con ingresso autonomo al numero civico..., dovrà essere pensata per moduli di piccole dimensioni (max 5/10 ospiti) al fine di evitare neo-concentrazioni ed organizzativamente collegato con il diurno; ciascun modulo deve essere dotato di letti singoli, con armadi sufficienti, con propri (seppure condivisi) servizi igienici (orinatoi, docce e bagni); spazi per cucinare e per lavanderia/stireria.

3)                      COMUNITA' DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE

La Comunità di accoglienza é destinata ad ospitare un numero limitato di senza dimora orientati ad intraprendere un cammino condiviso e collettivo per uscire dal loro stato e per inserirsi nel mondo del lavoro

4)                      ORTO CITTADINO Nel cortile interno, contiguo all'area destinata al circuito di accoglienza dovrà essere realizzato un “Orto cittadino”, con colture biologiche, di cui dovranno prendersi cura i senza fissa dimora delle diverse realtà. Tale progetto può essere condiviso con la Coldiretti che potrebbe mettere a disposizione le proprie professionalità.

5)                      TASK FORCE Per la concreta realizzazione del progetto é opportuna la costituzione di una task force mista dipendenti comunali/volontari con un responsabile della stessa nominato fiduciariamente dal Comune espressione però di chi ha a cura la buona riuscita del progetto.

L’albergo dei poveri deve diventare il centro del circuito di accoglienza in emergenza per adulti senza fissa dimora diventando così il fulcro del servizio del Comune per le situazioni di emergenza sociale. Da lì si devono coordinare i Centri di pronta accoglienza per uomini e donne senza fissa dimora esistenti sul territorio.

E' centrale la programmazione costruita attraverso un lavoro di équipe allargata che preveda, così, l'intero accompagnamento in un percorso di reinclusione e di senso vitale, finalizzato alla ripresa di vita, sociale e lavorativa, che prevede la presa in carico, anche in alloggio per più mesi, da parte della struttura (e dunque dell'équipe attrezzata allo scopo).

Il Comitato per l'Albergo dei Poveri, invita le Associazioni e i cittadini impegnati a fianco dei senza fissa dimora, a partecipare all'incontro di venerdì 18 gennaio per costruire insieme alle migliori forze della città, programmi di inclusione sociali che facciano di Napoli un punto di riferimento per l'intero Paese.

 

                                                Per il Comitato per l'Albergo dei Poveri

Alex Zanotelli

Emilio Lupo

Salvatore Di fede

Gianfranco Amodeo

Aldo Policastro

Luigi Cagnazzo