Comunicato Stampa maggio 2014

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PSICHIATRIADEMOCRATICA

COMUNICATO STAMPA

Maggio 2014

Chiusura degli OPG: un impegno definitivo!

 


 

Con il passaggio al Senato il D.L. 52/2014la legge per la chiusura degli OPG entra nella sua fase finale di approvazione.

Gli emendamenti approvati dal Senato hanno introdotto alcuni punti fondamentali per una reale possibilità che la chiusura non si trasformi in un trans-istituzionalizzazione dagli OPG alle Rems ma questo ci impegna ancora di più ad vigilare ed impegnarci a tutti i livelli – locale e regionale - perché questo avvenga.

Occorre l’impegno di tutti i militanti per garantire il rispetto delle scadenze, in particolare che:

  1. Entro il 15 giugno 2014, le Regioni modifichino i loro programmi presentati in precedenza al fine di contenere il numero complessivo di posti letto da realizzare nelle strutture sanitarie destinando le risorse alla realizzazione o riqualificazione delle sole strutture pubbliche. Questa modifica non è a nostro avviso solo una “possibilità” come recita la legge ma un “obbligo” considerato che tutte le Regioni hanno presentato programmi largamente sovradimensionati rispetto alle reali necessità e che la necessità di strutture con vigilanza perimetrale non riguarda più del 10% delle attuali presenze (circa 100 p.l. in tutta Italia).
  2. Entro 45 giorni dalla entrata in vigore della legge vengano predisposti, d’intesa tra i competenti DSM e servizi di salute mentale e direzioni degli opg, i percorsi terapeutico-riabilitativi individuali di dimissione e inviati al Ministero entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge e che, vengano altresì documentate le ragioni che sostengono l’eccezionalità e la transitorietà del prosieguo del ricovero per coloro che fossero ritenuti ancora socialmente pericolosi.
  3. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge sia attivato presso il Ministero della salute l’organismo di coordinamento per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Questo organismo, coordinandosi col comitato paritetico interistituzionale (ex DPCM 1.4.2008), deve garantire il coordinamento tra le varie Regioni nella presa in carico dei loro internati favorendo la realizzazione del processo di chiusura in tempi condivisi e rispettati.
  4. Controllo sistematico sull’impiego delle risorse perché quanto viene risparmiato col ridimensionamento delle REMS venga realmente destinato al potenziamento dei Dipartimenti di Salute Mentale collegandolo con i progetti terapeutico-riabilitativi per ciascun internato dimesso e per la prevenzione dei nuovi invii nelle REMS.

Oltre che su questi adempimenti, formali ma importanti, la nostra vigilanza si deve indirizzare anche su:

I progetti terapeutico-riabilitativi individuali devono riportare in dettaglio le risorse ad essi destinate (personale, strutture, ecc.) e i tempi di attuazione del progetto.

I soldi “seguano” i pazienti e il loro progetto e non servano a finanziare surrettiziamente nuove strutture.

  1. Costituzione in ogni sede di Tribunale, e in particolare dove esista quello di Sorveglianza, di un gruppo di lavoro con la partecipazione di magistrati, rappresentanti della Regione, delle ASL e dei Dipartimenti di Salute Mentale non solo per mettere a punto i programmi di dimissione dall’opg ma anche per prevenire i nuovi invii attraverso un ruolo proattivo dei DSM in tutte le fasi del giudizio ed un puntuale monitaroggio che “Il giudice dispon(e)ga nei confronti dell’infermo di mente e del seminfermo di mente l’applicazione di una misura di sicurezza, anche in via provvisoria, diversa dal ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario o in una casa di cura e custodia, salvo quando sono acquisiti elementi dai quali risulta che ogni misura diversa non è idonea ad assicurare cure adeguate e a fare fronte alla sua pericolosità sociale”.

Occorre instaurare con la magistratura un rapporto continuativo di reciproca collaborazione, l’unico che può garantire di interrompere quella cha abbiamo chiamato “la tela di Penelope” tra dimissioni e nuovi invii – oggi in opg, domani nelle rems - in misura di sicurezza nonché sulla loro durata.

Maggio 2014