13 maggio 1978: legge Basaglia

13 maggio 1978: 

è approvata 

la legge Basaglia

cosi lo ricorda, con un bellissimo cartone animato,  "la Bottega del Tempo"

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riflessioni sul numero verde di ascolto per l'emergenza COVID-19

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Società Italiana di Psichiatria Democratica ONLUS

 

 

Alcune riflessioni sul numero verde di ascolto per l'emergenza COVID-19

Il numero verde di supporto psicologico attivato dal Ministero della Salute e della Protezione Civile introduce una rilevante novità e suggerisce alcune riflessioni.

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P. D. chiede la convocazione del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute

logoPsichiatria Democratica chiede di nuovo la convocazione del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute 

 

Gentile Direttore, care e cari colleghi, membri tutti del Tavolo Tecnico Salute Mentale,

 

l’emergenza COVID ha inevitabilmente monopolizzato l’attenzione in questi ultimi due mesi portando a concentrare le forze sui provvedimenti organizzativi e logistici necessari a fronteggiarla.

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W Il Primo Maggio 2020

W IL 1° MAGGIO

calvino

“… L’ideale che in un 1° Maggio non lontano gli uomini si riconoscano tutti liberi e fratelli, le fabbriche cessino di forgiare strumenti di morte, ci sia per tutti lavoro e riposo, la produzione non subisca carestie né congestioni, l’arte e la scienza, veri fini dell’umanità attingano a nuove conquiste.

Utopie? Ci si arriverà, siatene certi. Dipenderà da noi l’arrivarci in dieci anni o in dieci secoli. Solo allora potremo dire che il sacrificio dei tanti caduti nella lotta non è stato sterile.”

Italo Calvino (1945)

Dalla “La voce della democrazia”, uscito martedì 1° maggio 1945

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Pillole per affrontare lo stress del soggiorno obbligato a casa

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pubblicato anche su psichiatriademocratica.org 

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Pillole   per affrontare lo stress del soggiorno obbligato a casa

Buongiorno, buongiorno, buongiorno da tutti noi di Psichiatria Democratica.

E visto che dobbiamo restare a casa per poter sconfiggere presto e, ci auguriamo, definitivamente, questo Coronavirus, proviamo a non annoiarci e, magari, a scegliere come farlo, attraverso l’acquisizione di semplici concetti.

Per tutti gli operatori che aderiscono alla nostra società scientifica, quella che viene chiamata Salute Mentaleè determinata dalla coesistenza, in stretta correlazione e interazione, tra due aspetti: la salute psichica e la salute sociale. Tutto questo lo affermiamo per la lunga esperienza maturata sul campo, nel corso degli anni, in questo settore così delicato e complesso, a fianco e con quanti soffrono condizioni, spesso gravi, di disagio mentale.

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Il Paradigma dell’ultimo

Il Paradigma dell’ultimo

“…Sul piano relazionale corrisponde alla identificazione con gli oppressi, ci ha permesso di partire dal paziente più grave, dal più regredito, da quello ritenuto più incomprensibile, pericoloso, per dimostrare che era possibile cambiare la situazione…” [1]

A quasi trent’anni di distanza torna alla ribalta il Pio Albergo Trivulzio, la “Baggina”, dalle cui vicende nel 1992 partì l'inchiesta di “ Mani pulite che sfocerà poi in Tangentopoli.

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L’emergenza sanitaria non lasci indietro i pazienti psichiatrici

Coronavirus, l’appello di Psichiatria Democratica: «L’emergenza sanitaria non lasci indietro i pazienti psichiatrici»

intervista a Salvatore Di Fede (Segretario Nazionale di P.D.) su Sanitainformazione.it

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no agli algoritmi per scegliere

La scelta tra chi lasciar vivere e chi morire non si può basare su un algoritmo

di Claudio Agostini  Coordinatore Dipartimento di Psichiatria APSS Trento

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APPELLO – Covid-19: la tutela della salute mentale

APPELLO – Covid-19: la tutela della salute mentale cruciale per contrastare i danni dell’epidemia.

Pubblichiamo l’Appello rivolto a Governo e Regioni:

Covid-19: la tutela della salute mentale deve diventare uno degli obiettivi cruciali della strategia per contrastare i danni dell’epidemia.

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  • L’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19 ha pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le persone con disabilità e con malattie croniche.
  • E’ unanimemente riconosciuto che questa emergenza determinerà conseguenze a lungo termine. I disagi dell’attuale situazione, e la crisi economica e occupazionale che si profila, rischiano di provocare forti sofferenze nel corpo sociale, che devono essere affrontate con misure economiche e occupazionali; e che non devono essere rappresentate come problema psichiatrico, oggetto di un’ennesima diagnosi.
  • Pur tuttavia vanno sottolineate gravi preoccupazioni per la salute mentale delle popolazioni. L’OMS, nella consultazione sul Global Action Plan (2020-2030), ha aggiunto un obiettivo riguardante “La salute mentale nelle emergenze umanitarie”. E proprio in questi giorni è stata diffusa la Guida OMS “COVID-19: Guida operativa per mantenere i servizi sanitari essenziali durante un epidemia”, che indica tra i servizi essenziali da garantire quelli riferiti alle persone con problemi di salute mentale e più in generale alle persone non autosufficienti e con patologie croniche.
  • La tutela della salute mentale deve diventare dunque uno degli obiettivi cruciali della strategia più generale per contrastare i danni dell’epidemia Covid-19.
  • In Italia ancora non è così. Le importanti misure disposte dal Governo per il potenziamento delle risorse del SSN e del personale impegnato in prima fila per fronteggiare l’emergenza della pandemia da Covid-19 non tengono conto della salute mentale.
  • Mentre tutta la sanità è sottoposta a un grandissimo stress e ad una sfida senza precedenti, la salute mentale, i suoi utenti, le famiglie, gli operatori, soffrono in silenzio. L’impoverimento dei servizi, la loro riduzione e accorpamento, la carenza del personale, già presenti e denunciati da molti anni, si sommano al fatto di essere messi oggi in coda alla lista delle priorità di salute. Paghiamo oggi lo scotto di una lunga assenza o di una debolezza dei governi centrali e locali nel contrastare il riduzionismo assistenziale (poca assistenza domiciliare, poca rete nelle comunità locali, un’escalation di impiego farmaci a lunga azione, carenti interventi per l’inclusione sociale) in perfetta linea con la “trilogia” predominante: visita ambulatoriale, ricovero in SPDC, invio in strutture residenziali, un circuito che favorisce la cronicità e non la ripresa e la guarigione delle persone. Eppure una delle convinzioni maturate in questa pandemia è che il mantenimento e il rafforzamento dei presidi territoriali sono decisivi per sconfiggere il Covid 19.
  • In questa emergenza, si rischia la catastrofe del sistema territoriale di salute mentale italiano. Occorre agire immediatamente.
  • Per la tutela della salute pubblica bisogna garantire il funzionamento della rete territoriale della Salute Mentale, come dei servizi territoriali rivolti agli anziani, alle persone con disabilità, alle persone con malattie croniche.
  • Riteniamo necessario che il Governo d’intesa con le Regioni emani disposizioni chiare valide su tutto il territorio nazionale chiarendo che i servizi di prossimità devono garantire ovunque le attività terapeutiche e riabilitative, rispettando le misure di prevenzione e protezione per operatori e cittadini-utenti, e indicando esplicitamente le tipologie di attività da garantire. Questo orientamento è tanto più necessario di fronte a scelte difformi tra le regioni.
  • Servono ulteriori e più stringenti disposizioni rispetto a quelle contenute nelle attuali norme, per:

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La proposta di Psichiatria Democratica

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La proposta di Psichiatria Democratica per affrontare la crisi del Covid-19

(Tavolo della Salute Mentale presso il Ministero della Salute)

Abbiamo apprezzato i contributi fin qui pervenuti al Tavolo che rappresentano proposte organizzative intese a omogeneizzare e unificare le azioni da intraprendere e le misure da adottare in questo frangente. Essi andranno in qualche modo unificati così che il prodotto finale promosso dal Tavolo stesso sia unico, espressione della posizione del Ministero a livello nazionale per quanto riguarda l’interfaccia tra servizi di Salute Mentale, utenza e cittadini.

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aumentiamo la vicinanza umana

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Comunicato stampa

Manteniamo le misure di distanziamento sociale ed aumentiamo la vicinanza umana.

Aiutiamoli rispettando le regole.

Stiamo vivendo giorni difficili assai nella nostra città, nel Paese e nel mondo e dobbiamo, perciò, essere molto attenti e rigorosi, ciascuno di noi e tutti insieme nel rispettare le disposizioni nazionali e regionali in materia di sanità pubblica. Nessuno escluso. Nessuno. Ma è nostro dovere, altresì, continuare a proteggere (oggi ancor di più) quanti non ce la fanno da soli. A cominciare da quanti una casa - a differenza di noi - non ce l’hanno più e sono costretti a vivere per strada. A quanti avevano un posto dove potersi lavare ed avere un cambio di abito (a Napoli ad es. in Via Tanucci) oppure a quanti facevano ricorso alle mense per il pranzo e la cena, a quanti potevano consultare un medico o, comunque, ricevere un supporto utile a tirare avanti, pur tra mille difficoltà e ritardi.

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Il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni.

Il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni. 

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ricordare Paolo Tranchina

In tanti a Firenze per ricordare Paolo Tranchina

Paolo 2Miti, inconsci, prassi alternative”. E’ questo il titolo della giornata dedicata al ricordo di Paolo Tranchina che si è tenuta a Firenze il 22 febbraio al teatro dell’ex OP di san Salvi, sede di Chille de la Balanza. In quelle tre parole si è tentato di condensare il percorso umano, professionale e di militanza di Paolo pur sapendo che lui, vulcanico e incontenibile com’era, avrebbe trovata stretta qualsiasi sintesi.

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IL RILANCIO DEI SERVIZI TERRITORIALI DI SALUTE MENTALE NEL LAZIO.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA PER IL RILANCIO DEI SERVIZI TERRITORIALI DI SALUTE MENTALE NEL LAZIO.

I Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lazio da oltre un decennio hanno subito un progressivo depauperamento del personale, a causa del blocco del turn over, con la riduzione sempre crescente del numero di medici, psicologi, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri. La politica sanitaria degli ultimi anni ha privilegiato, nei fatti, gli interventi sull’urgenza implementando il numero dei posti letto e investendo molto sulla realizzazione delle Residenze Sanitarie per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. Il prezzo è stato pagato dal lavoro sul territorio, provocando una crescente medicalizzazione dell’attività dei Servizi a sfavore degli interventi riabilitativi e di psichiatria e di psicologia di comunità.

Con l’uscita della Regione Lazio dal commissariamento sono stati attivati bandi di concorso per il personale medico e sanitario. L’arrivo di nuovi operatori nei Servizi, assolutamente indispensabile visto anche il crescente numero di pensionamenti, ha comportato, ma solo in alcune ASL, l’arrivo di psichiatri, mentre i per i profili delle professioni sanitarie non mediche, in particolare psicologi e assistenti sociali, sono stati banditi avvisi di mobilità e concorsi pubblici che, ad un anno dall’uscita dei bandi di concorso, non sono ancora espletati. Questa lentezza delle procedure concorsuali rischia di creare una situazione insostenibile nei DSM, che non saranno più in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza.

Consapevole della nuova emergenza dettata dal coronavirus, Psichiatria Democratica segnala che anche i bisogni psicologici della popolazione sono ulteriormente aumentati. Si sollecitano pertanto le ASL e l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio ad attivare in tempi rapidi l’espletamento e la conclusione delle procedure inerenti gli avvisi di mobilità ed i concorsi per l’assunzione, più che mai necessaria, degli operatori destinati ad implementare l’organico dei DSM e dei Consultori.

Roma, 9 marzo 2020

Incontro con i giovani del “Volta”

Giornata della memoria 2020

Incontro con i giovani del “Volta”

targaL’appuntamento era fissato per le 11 precise di lunedì 17 febbraio in un’aula multimediale, al secondo piano, dell’Istituto Alessandro Volta, di Napoli per commentare la Giornata della Memoria 2020, costruita tutti insieme. Giornata ricca, vivace, autenticamente partecipata e condivisa. Non una commemorazione, si era detto in ognuno degli appuntamenti di preparazione dell’evento, ma un incontro dove affrontare e documentare i temi odierni della discriminazione e della violenza.

E così è stato.

E, puntuali, Il Preside con il suo vice, proff. De Sanctis, Fiore e Russo, gli studenti della V I e della V X e il rappresentante di Psichiatria Democratica abbiamo rivisto con calma e, soprattutto, con meno tensione i filmati prodotti dagli studenti e si è dato voce alle sensazioni della splendida mattinata del 7 febbraio, tutti abbracciati dalle volte della quattrocentesca Sala del Capitolo, in San Domenico Maggiore.

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Napoli:gli studenti e la Memoria

Pubblico folto alla Giornata della Memoria 2020
organizzato a Napoli
dall’ITIS “A. Volta” e Psichiatria Democratica

WhatsApp Image 2020-02-10 at 23.46.33Nella suggestiva cornice della Sala del Capitolo, in San Domenico Maggiore, piena in ogni ordine di posti, si è svolto l’incontro - promosso da Psichiatria Democratica e dall’Istituto Alessandro Volta di Napoli - dal titolo “Quei triangoli del dolore, le persecuzioni nazifasciste”, nell’ambito delle iniziative promosse per la Giornata della Memoria 2020.

La scelta di sottrarre la lezione della Shoa da una opprimente ritualità per  restituirle tutto il suo peso storico ed immanente al contempo - scegliendo come relatori, tutti i rappresentanti dei gruppi che furono fatti oggetto di persecuzioni durante gli anni del terrore nero, e l’aver puntato sui giovani studenti e la loro scuola - si è rivelato un mix  assai interessante e vincente, sia per la pluralità dei contributi che per l’interesse suscitato.

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