Chiusura dell’opg di Montelupo

PSICHIATRIA DEMOCRATICA TOSCANA

La Giunta Regionale ha (finalmente) approvato la delibera 715 del 26.8.2013  per la chiusura dell’opg di Montelupo F.no e il piano che il Ministero della Salute aveva già ricevuto fin dal maggio scorso e che adesso ottiene la formalizzazione per l'assegnazione delle risorse (una procedura quanto meno insolita visto che il c.d. piano è stato accuratamente “segretato” dalla Regione fino ad oggi e solo qualcosa era trapelato in luglio da fonte ministeriale).

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La forza di Basaglia si chiama libertà


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Corso di Aggiornamento accreditato ECM “La crisi e il trattamento della grave sofferenza mentale”


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Comunicato stampa per l'albergo dei poveri

Comunicato stampa

     Psichiatria Democratica e tutte associazioni del “Comitato per l’Albergo dei poveri” apprendono con sollievo la notizia dell’approvazione della Delibera comunale che interviene a dare un primo segno tangibile per un cambiamento delle politiche, finora di solo mera assistenza, dei senza fissa dimora della Città. I lavori di ristrutturazione di parte del Real Albergo dei poveri, per l’ala sita tra via Tanucci e piazza Carlo III, approvati come variante e dunque senza aggravi aggiuntivi di spesa, sono finalizzati non solo all’accoglienza dei sfd, ma anche e soprattutto per dare sostegno, fattualmente, alla volontà di superamento delle condizioni di marginalità di quanti tra loro vi sono stati costretti. E ciò grazie a percorsi di reinclusione, a partire da opportunità concrete di ascolto dei bisogni e di accompagnamenti verso possibili soluzioni personalizzate. Una Città più sociale dunque comincia a intravedersi - secondo Psichiatria Democratica che è stata tra le Associazioni protagoniste sin dal 2001 del “Progetto per i sfd”- sebbene occorrerà ancora impegnarsi, e vigilare, perché – afferma Psichiatria Democratica - quel Progetto di uscita dalla condizione di cronicità dei sfd abbia concreta attuazione e sviluppo e non si fermi a questa primissima azione, che sarà decisiva solo se seguita dalla costruzione delle altre fasi del progetto stesso. Psichiatria Democratica, infine si augura che i lavori siano debitamente celeri e che la centralità del seguimento progettuale resti sotto il coordinamento all’Amministrazione comunale e inoltre che nel Progetto siano finalmente coinvolte tutte le associazioni di base, che a diverso titolo si occupano da tempo, nel silenzio e talvolta anche senza il riconoscimento del clamore mediatico, delle persone senza fissa dimora della Città, lavorando davvero con il desiderio di dare senso non solo alla solidarietà, ma soprattutto alla condivisione.

ALBERGO dei poveri progetto insabbiato

ALBERGO dei poveri progetto insabbiato

la Repubblica 18 luglio 2013  (ediz. Napoli pagina 1 e IX)

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Emilio LUPO – Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica

Salvatore DI FEDE – Resp. Organizzazione Naz. di Psichiatria Democratica

Facendo un po’ i conti, sono oltre una dozzina di anni che rincorriamo le Istituzioni affinchè la città di Napoli si attrezzi – anche alla “maniera europea” – per dare risposte ai sempre più numerosi cittadini senza fissa dimora (sfd).

Sono cresciuti con gli anni!

Dicevamo alla “maniera europea”, perché ormai tutto si misura, calibra, definisce in questa dimensione, anche se, poi, tutto resta ancorato a questa dimensione del possibile, mai del realizzato. A dire la verità potremmo anche risparmiarci questa traversata nel vecchio continente perché altrove, ovvero in altre parti dello stivale, qualcosa di più si è fatto o si sta facendo.

Noi, per dirla tutta, ci abbiamo provato con tutti gli Assessori e, quindi, con tutte le Giunte sin da quando come gruppo di Associazioni, allora denominato “Laboratorio per le città sociali” offrimmo - era il 2001 - agli Amministratori (gratuitamente, sia ben chiaro) con un opuscolo più che gradevole anche dal punto di vista grafico, un dettagliato progetto sul cui frontespizio si poteva leggere: “… attivare risorse multiple ed articolate a favore dei cittadini senza fissa dimora secondo i bisogni e nel rispetto delle individualità”.

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Richiesta incontro in relazione alla chiusura dell’ Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo F.no.


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Chiusura OPG Montelupo


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LA FORZA RIFORMATRICE DELLA CITTADINANZA ATTIVA


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NARRAZIONE SUONO TRASFORMAZIONE


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LUNARIA - nella gioia luminosa dell'inganno

               lunaria

 

 

            LUNARIA - nella gioia luminosa dell'inganno

 

Il progetto di seguito illustrato riguarda  la realizzazione di un evento discografico e concertistico in omaggio alla memoria del grande scrittore contemporaneo Vincenzo Consolo, di recente scomparso. L’omaggio vuole anche dare seguito all’idea, nata durante un incontro di Etta Scollo con l’autore alcuni anni fa, di uno sviluppo delle potenzialità musicali del romanzo.

 

Il racconto, che prende spunto dal frammento lirico “spavento notturno” di Giacomo Leopardi (ma soprattutto, per esplicita ammissione dell’autore, è ispirato dal testo “L’esequie della luna” (1967) del poeta e amico Lucio Piccolo), è ambientato in una Sicilia fantastica, contemplata attraverso un caleidoscopio che combina tutte le tinte del barocco mediterraneo, protagonista ne è il vicerè dell’isola, personaggio malinconico e lunare che rappresenta tutto il contrario di quel potere da cui è circondato e di cui egli stesso è simbolo e referente. Questo atipico sovrano vede una notte in sogno la caduta della luna, sembrerebbe solo un incubo ma è in realtà una premonizione: in un lontano villaggio del vicereame, dimenticato anche dalle carte geografiche, la luna è caduta davvero…

 

Sospesa  tra narrativa e lirismo, l’intera tessitura del racconto si dispiega quale vera e propria partitura il cui dato musicale scorre sottotraccia come un fiume carsico, emergendo qua e la alla luce del sole (o piuttosto della luna) in occasione di veri e propri episodi melodici e coreutici: canzoni, danze, poesie la cui tensione musicale è esaltata dall’uso di una lingua “personale” dell’autore, che compendia le più antiche radici degli svariati idiomi regionali.

 

Con l'auspicio che da questa comune tessitura rinasca quella Luna capitolata nel sogno premonitore del vicerè, si vuole dare una testimonianza che sia di contributo alla conoscenza e alla divulgazione della poesia Consoliana, cioè a un passaggio irrinunciabile della cultura e dell'arte tutta che in quest'epoca più che mai rischia di essere cancellata.

 

Etta Scollo, che da tempo si dedica alla scrittura musicale di "Lunaria", ha curato tutta la produzione nelle fasi di scrittura e registrazione, così come la sua realizzazione dal vivo, insieme ai suoi collaboratori.

 

Susanne Paul :              violoncello, voce

Fabio Tricomi :               strumenti antichi e tradizionali, voce

Sebastiano Scollo :         liuto rinascimentale, tiorba, voce

Etta Scollo :                   voce, chitarra

 

 

Concerti:

 

 

31.08.2013  Poetische Quellen Literaturfestival (D)  

„Omaggio a Vincenzo Consolo“insieme allo scrittore e magistrato  Giancarlo De Cataldo e all’editore austriaco Ludwig Paulmichl, (Edizioni Folio)

 

http://www.lesen-in-deutschland.de/html/content.php?object=kalender&lid=21734

 

06.09.2013  „LUNARIA“ Prima assoluta in Germania, Kulturkirche Altona Amburgo (D)

 

http://www.ticketmaster.de/event/etta-scollo-lunaria-in-der-leuchtenden-farbe-der-tauschung-Tickets/58473

 

07.09.2013  „LUNARIA“ presentato dal Festival Internazionale di Letteratura di Berlino  al Teatro Radialsystem Holzmarktstr. 33  10243 Berlin (D)

 

http://www.literaturfestival.com/programm/das-programm-des-13.-ilb

 

 

23.10.2013   „LUNARIA“ Augsburg, Parktheater (D) (da confermare)

 

31.10.2013  „LUNARIA“ Stuttgart, Theaterhaus (D)  (da confermare)

 

21.01.2014„LUNARIA“ Commemorazione della morte di Vincenzo Consolo

                                       Teatro dell'Arte Milano (I)  (da confermare)

 

SEX LABS


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Convegno sulla riabilitazione equestre

Venerdì 7 giugno 2013 ore 9.30

Riserva naturale Oasi - WWF Cratere degli Astroni

Via Agnano agli Astroni 468, Napoli

 

La riabilitazione equestre come strumento per il superamento e la cura di diverse forme di disagio. Da anni ormai si parla di terapia con il mezzo del cavallo (t. m. c.) come un insieme di tecniche educative utili a superare il danno sensoriale, cognitivo, comportamentale attraverso un'attività ludico-sportiva che avviene per mezzo del cavallo. Secondo recenti studi, questo tipo di riabilitazione ha un ruolo fondamentale nel processo di normalizzazione e contribuisce allo sfruttamento delle capacità residue dell'individuo e alla strutturazione della sua personalità.

Se ne parlerà con esperti e studiosi nel corso del convegno "La riabilitazione equestre", promosso da Riserva degli Astroni - Oasi WWF degli Astroni, cooperativa sociale Alser, Anire (Associazione nazionale italiana riabilitazione equestre) in collaborazione con il gruppo di imprese sociali Gesco, nell'ambito del progetto "Natur" per il recupero del rapporto uomo-natura. Dopo i saluti di Raffaele Felaco, presidente dell'Ordine degli Psicologi Campania, introduce e modera: Giuseppe Varriale, presidente della coop sociale Alser. Intervengono: Danièle Nicolas Citterio, presidente dell'associazione Anire; Fabrizio Canonico, responsabile dell'Oasi WWF degli Astroni; Lucia Menna, responsabile della Cattedra di Antropologia Animale alla Facoltà di Veterinaria dell'Università Federico II di Napoli; Salvatore Di Fede, responsabile nazionale organizzazione di Psichiatria Democratica (PD). A fine convegno, sarà offerto un buffet a cura di Farepiù/Gruppo Gesco.

Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

locandina

La morte di Don Andrea Gallo: ha indicato la strada del riscatto e della libertà.

Comunicato Stampa

La morte di Don Andrea Gallo: ha indicato la strada del riscatto e della libertà.

Abbiamo sempre pensato che gli stessero stretti tutti gli abiti che gli si volessero fare indossare:prete rosso, prete degli ultimi, prete contro, prete partigiano e via così. Don Andrea Gallo era un passo avanti, sempre. E, a dirla con Brecht, aveva capito e scelto, con ferma determinazione , che era indispensabile, inevitabile  sedersi dalla parte sbagliata. Fare senza chiedere, stare dentro le contraddizioni, per costruire quello che si doveva. Tutti i giorni. PsichiatriaDemocratica (PD) lo ricorda oggi, anche quale cofondatore della sezione ligure di PD, insieme ad Antonio Slavich e a tanti altri che  decisero di sporcarsi le mani per chiudere, definitivamente, quella tremenda pagina di storia che furono i manicomi. Una scelta quella di schierarsi insieme a Psichiatria Democratica, assai importante per tutto il movimento, uno stimolo costante a non abbassare mai la guardia quando in gioco sono i diritti delle persone che non ce la fanno da sole. Senza enfasi possiamo affermare che la sua perdita ci ha lasciati sgomenti ma anche consapevoli che  Don Gallo ha indicato la via: quella del riscatto e della libertà a fianco degli ultimi.

A Palermo l’incontro sul superamento dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, tra l’Assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino e i Dirigenti Nazionali di Psichiatria Democratica

Psichiatria Democratica(PD) a margine del convegno “Le ali della libertà” svoltosi recentemente a Caltagirone, aveva richiesto un incontro all’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, dr.ssa Lucia Borsellino, per avere informazioni e chiarimenti sui programmi regionali per il superamento dell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto, in ragione delle riferite allarmanti notizie, su un progetto sostanzialmente di neo-istituzionalizzazione degli attuali internati e dei futuri destinatari di misure di sicurezza detentive.

Giovedì 16 maggio 2013, l’assessore Borsellino e il suo staff hanno ricevuto una delegazione di dirigenti Nazionali di PD (il  resp. Naz. Carceri e OPG C. Bondioli, il Segr. Naz. E, Lupo, il Pres. Naz,. L. Attenasio e il dott. G. Interlandi del CD naz. PD)  fornendo un quadro, complessivamente esauriente, della situazione attuale e del progetto di chiusura di Barcellona P.G..

Attualmente, dopo che nel corso del 2012  sono state dimesse 123 persone che sono state prese in carico dai DSM di competenza, sono ancora internati 93 siciliani a Barcellona, oltre a 5 donne a Castiglione delle Stiviere e 8 uomini in altri OPG. L’Assessore Borsellino ha assicurato che non verrà meno l’impegno per la dimissione immediata  di chi non risulti più socialmente pericoloso, infatti per 55 di loro è prevista la dimissione in famiglia o in comunità alloggio o comunque in strutture sanitarie dei DSM. E’ stato riferito inoltre alla delegazione di PD, del finanziamento di 2mln di euro per la durata di due anni; per i rimanenti internati al momento non è ancora stato definita una soluzione alternativa all’internamento.

Per il superamento di Barcellona la Regione Sicilia, ha previsto la realizzazione, in ogni distretto Giudiziario, di una struttura di 20 posti con attività di vigilanza perimetrale per complessive 4 strutture; tuttavia, non essendo stata reperita una struttura riutilizzabile nel distretto Palermo-Agrigento, nel distretto di Catania saranno realizzate due strutture, indipendenti, a Caltagirone in Loc. Santopietro.

I dirigenti di Psichiatria Democratica nel mentre hanno apprezzato l’impegno dell’Assessorato relativamente alla idonea collocazione delle persone provenienti dall’OPG sul territorio di provenienza degli stessi, nello spirito di una Salute Mentale di comunità, evitando così di costruire nuove residenze con spreco di risorse umane ed economiche hanno, di contro, espresso il loro dissenso dicendosi          fortemente contrari  a tale ipotesi di lavoro, sia per l’eccesivo numero di posti letto per struttura – 20 - (per complessivi 80 posti a fronte di un “residuo” di circa 40 internati ancora senza progetto di dimissione) sia per il fatto che tutte le strutture sono previste a vigilanza perimetrale.

Quello che, a nostro avviso, appare incredibile - è stato rilevato dai Dirigenti di PD - è che nel distretto Palermo - Agrigento non si sia trovata una struttura riutilizzabile e che, di conseguenza, nel distretto di Catania si assisterà ad una concentrazione di posti letto – la metà del totale – che facilmente rinvierà, nella realtà e nell’immaginario collettivo, al vecchio OPG. In queste condizioni sarà molto difficile, è stato ribadito a più riprese,  valorizzare adeguatamente l’intervento sanitario/riabilitativo e l’integrazione sociale rispetto a quello custodiale con il rischio di riprodurre separatezza  ed emarginazione, assai elevato.

L’Assessore Borsellino ed il suo staff, infine, nel ringraziare la delegazione di PD per il franco confronto e per il contributo di idee e proposte offerto durante il lungo incontro, hanno ribadito la piena disponibilità a mantenere attivo e vivo il tavolo sul delicato tema degli OPG, attraverso periodiche consultazioni, al fine di monitorare, congiuntamente, l’intero processo di dismissione.  

 Maggio 2013

Messaggio di don Luigi Ciotti a Psichiatria Democratica per l'incontro del 13 maggio 2013 a Roma


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