LA DIFESA DELLA SALUTE MENTALE BENE DI TUTTI


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Anxanum per PierMatteo

La maglietta della squadra di calcio che, a Lanciano, in Abruzzo, partecipa al torneo di calcetto a 5 Anxanum per PierMatteo, in memoria del giovane deceduto per un male incurabile.

Video

Nota per il Sig. Sindaco Dott. Luigi De Magistris e l'Assessore Sergio D'Angelo, per l'attivazione di un Centro Diurno in Via Bernardo Tanucci n.9 (ex Albergo dei Poveri), a favore di persone senza fissa dimora (sfd).

 

Così come abbiamo avuto modo di ricordare - durante il cordiale incontro, svoltosi con il Sindaco Luigi De Magistris, e con l'Assessore alle Politiche Sociali Sergio D'Angelo di recente, nel Palazzo comunale - è in grande aumento nella nostra città  il numero di quanti vivono per strada. La persona senza fissa dimora perchè in grave difficoltà, fa fatica a veder riconosciuti,oggi, anche i più elementari diritti costituzionalmente garantiti: un luogo dove dormire, un luogo dove lavarsi, cura e assistenza sanitaria, residenza anagrafica, accesso ai servizi sociali, riconoscimento del diritto a percepire pensioni e sussidi, ecc. La mancata risposta a tali elementari bisogni, ha fatto registrare anche  l'aumento di  persone decedute nelle strade di Napoli, situazione, questa, che sollecita risposte complessive, articolate ed integrate tra i diversi attori in campo, così come affermato dal primo cittadino nel corso del confronto.

Articolare risposte differenziate e sempre più adeguate, in grado di rispondere realmente alle tante necessità di chi è costretto in strada, è quanto mai urgente ed in ragione di questa emergenza resa cronica dall'insensibilità delle precedenti Amministrazioni comunali che chiediamo di procedere per tappe. Tappe credibili, con risorse adeguate e tempi certi di attuazione, ma anche lotta agli sprechi e, perciò, necessità di coordinare il preesistente a favore di un progetto/percorso in grado di fare fronte a qualsivoglia necessità.

In ragione di questa scelta di fondo, si richiede di destinare i locali di proprietà comunale di via B. Tanucci n.9 a "Centro diurno per persone sfd", promosso dal Comune di Napoli e, in una prima fase, così articolato:

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Ma stavolta la città dev'essere coinvolta

di Emilio LUPO e Salvatore di FEDE

La Repubblica 04 luglio 2012 —   pagina 1   sezione: NAPOLI

Le dichiarazioni del sindaco Luigi de Magistris sulle risposte da offrire a cittadini disagiati anche utilizzando un piccolo spazio tra quelli disponibili presso l'ex Albergo dei poveri hanno un doppio merito: 1) Porre finalmente dentro il progetto di una nuova Napoli le soluzioni al disagio che la comunità deve alle persone senza fissa dimora; 2) Riprendere in maniera organica il dibattito sulla destinazione di Palazzo Fuga.

Già una dozzina di anni fa ponemmo all'attenzione, prima come associazione e poi insieme a tante realtà associative e di volontariato militante raccolte sotto la sigla "Comitato per l'Albergo dei poveri», il destino di questa straordinaria struttura ed i suoi rapporti con l'intera metropoli.

Ma nessuno raccolse l'invito che pure rivolgemmo all'amministrazione cittadina di allora, agli intellettuali ed alle forze politiche e sociali.

Dicemmo allora e riproponiamo, qui ed ora, le linee del nostro intervento: «L'Albergo dei poveri deve diventare patrimonio collettivo e irrompere come suo bene nella città. Scompigliando e poi scomponendo deve tornare a unire. Rimanere pure testimone del plumbeo passato, ma provandosia divenire come ponte verso quella stessa città che vi aveva, progressivamente, confinato la sua speranza. Una sorta di riparazione a posteriori.

Un po' illuminista? Possibile. Palazzo Fuga che da mura di costrizione/separazione può diventare finestra aperta dentro la città. E guardare in fondo alle sue viscere: finalmente». Restiamo del parere che quello spazio debba diventare una bella cosa. Dalle molteplici funzioni.

Della quale andare orgogliosi.

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Gli utenti e la Legge 180


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ALTRA MORTE ALL'OPG DI BARCELLONA

 

COMUNICATO STAMPA 
ALTRA MORTE ALL'OPG DI BARCELLONA, stopOPG Sicilia: "SI ACCELERI PERCORSO CHIUSURA"   "L' ennesima morte, a distanza di pochi giorni dall' ultima, nell' ospedale pschiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto conferma una situazione insostenibile che va subito affrontata accelerando il percorso che deve portare alla chiusura di questa struttura": lo dice Elvira Morana, del Comitato StopOpg,  a proposito del decesso di un internato nell'Opg della citta' del messinese. " Su questa morte- aggiunge Morana- chiediamo sia fatta chiarezza. Sollecitiamo inoltre- prosegue-  l'immediato ripristino di condizioni di civilta', cosa che significa piani di cura individualizzati in contesti del tutto diversi dagli Opg, che, come e' ampiamente dimostrato, non fanno altro che aggravare la condizione delle persone fino alla morte".
 ufficiostampacgilsiciliaPalermo, 10 luglio -

La riforma della sanità penitenziaria: lo stato di attuazione della legge in Sicilia. Le condizioni dei CIE

 

COORDINAMENTO ENTI E ASSOCIAZIONI

DI VOLONTARIATO PENITENZIARIO – SEAC

SEAC SICILIA – ASVOPE

 

SEAC- Via Fontanarosa, 17 - 00177 Roma

Tel. 06.27858273 - Fax 06.27868864

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CESVOP – CENTRO DI SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI PALERMO

 

 

                     Seminario nazionale di studi

La riforma della sanità penitenziaria: lo stato di attuazione della legge in Sicilia. Le condizioni dei  CIE

 

PROGRAMMA (Provvisorio)

Venerdì 12 ottobre

Apertura del Seminario

Ore 15,00 – Iscrizioni

Ore 16,00 – Saluti e introduzione di Bruno Di Stefano, coordinatore regionale SEAC Sicilia

Saluti di Luisa Prodi, Presidente nazionale SEAC

Saluti istituzionali (sono stati invitati l’on. prof. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo; il dr. Alberto Bellet, presidentedel Tribunaledi Sorveglianza di Palermo)

Ore 16,30 – Tavola rotonda

La riforma della sanità penitenziaria. Lo stato di attuazione in Sicilia: obiettivi raggiunti, criticità e nodi da sciogliere

Coordina:

dr.ssa Elisabetta Laganà, Presidente della Conferenza Nazionale Volontariato giustizia e consigliere nazionale SEAC

Interventi:

- On Roberto di Giovan Paolo, Presidente Forum Nazionale SaluteCarcere 

- dr. Fabrizio Scalici, medico penitenziario della Casa Circondariale “Pagliarelli”,  Palermo

- dr. Maurizio Veneziano, Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria  Sicilia

-avv. Riccardo Polidoro,Presidente Associazione “Il Carcere possibile”

- sen. Salvo Fleres, Garante regionale dei diritti dei detenuti in Sicilia

-prof. Giuseppe Verde,Componente della Commissione Paritetica per     l’attuazione dello Statuto siciliano

- prof.ssa Vanna Bonomonte, presidente associazione As.Vo.Pe. Palermo

ore 19,00 – Dibattito (interventi programmati: dott.ssa Francesca Vazzana, direttrice del carcere Pagliarelli; dott.ssa Rita Barbera, direttrice del carcere Ucciardone; magistrati sorveglianza; dr.ssa Marina Altavilla, dirigente UEPE Palermo; operatori volontari)

ore 20,15 – Conclusioni

Sabato 13 ottobre

Ore 9,00 – Tavola rotonda

L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario e il suo superamento: le problematiche della legislazione sulle misure di sicurezza

Coordina:dr. Gaetano Interlandi, psichiatra

Interventi:

- dr. Nicola Mazzamuto, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Messina

-don Pippo Insana, cappellano dell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto

- prof. Antonino Gullo, sottosegretario Ministero della Giustizia

 

ore 11 - Tavola rotonda

La condizione dei migranti e i loro diritti all’interno dei CIE

Coordina: - prof. Ferdinando Siringo, presidente del MoVI Sicilia

Interventi:

- sen. Pietro Marcenaro, presidente Commissione diritti umani del Senato

  -prof Emilio Santoro, direttore Centro di documentazione “Altro diritto”

- prof. Fulvio Vassallo Paleologo, componente del Consiglio direttivo dell'ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione)

- Vincenzo  Morgante, giornalista della sede RAI Sicilia

- …Sottosegretario Ministero degli interni

 

-          rappresentante del Tavolo migranti del volontariato Palermo

 

 

ore 13 - Conclusioni

 

ore 13,30 – Lunch break

 

 

 

PALERMO, 12 -13 ottobre 2012

Centro Culturale Biotos – via XII Gennaio, 2

conferenza stampa mercoledì 26 settembre


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IL DOLORE EVITABILE


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Giornata Nazionale di studio sul pensiero di Vieri Marzi

PRIMO ANNUNCIO


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"AFRODITE" IN PUGLIA

 

Nei giorni 18-19-20 ottobre sarà presentato in Puglia, alla presenza degli autori il libro di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori: AFRODITE STORIA E PSICOLOGIA DI UN MITO (Magi  Editore Roma  pagine  360  Euro 25)

Gli incontri avranno luogo a:

MATERA  giovedì 18 ottobre ore 17,30, Sala convegni LE MONACELLE Via Riscatto 9. Introduce Edoardo de Ruggieri, Discute Prof. Angela Capurso Liceo Classico E. Duni  

BARI venerdì 19 ottobre ore 17,30, Associazione Culturale Angelus Novus, Via Borelli 32. Introduce Anna Belfiore, Presenta Pino Palomba, Discute Mariella Genchi

TARANTO sabato 20 0ttobre ore 17,30, Palazzo Galeata Via Duomo. Presenta Marisa Lieti

Si allegano locandine evento

Presentazione

Il testo di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori: Afrodite, Storia e psicologia  di un mito,  (Magi Edizioni, Roma 2011, pag. 362, Euro 25), affronta il mito di Afrodite di cui interpreta, a livello psicanalitico, i  principali simboli, e i personaggi correlati. La storia parte dalla sumera Inanna, che riuniva nella sua figura amore e guerra, poi scissi in Grecia in Afrodite e Ares, e si pone molte domande. Come mai, la più bella tra gli dei sposa Efesto, il più brutto degli olimpici? Come mai la sua progenie con Ares, suo amante preferito, finisce tutta tragicamente? A cosa rimanda l'eterno binomio nuda-vestita? Delineato il passaggio dalla Afrodite greca, che Empedocle coglie come signora del conflitto amore-odio, che affascinerà Freud, alla Venere romana che Lucrezio canta in tutta la sua pienezza, incontriamo la Dea con Anchise, a cui partorirà Enea, capostipite della progenie di Roma. Ma come mai i Romani hanno scelto proprio lei?

Particolare attenzione è posta alla favola di "Amore e Psiche",  sulla quale si sono cimentati autorevoli allevi di  Jung: Von Franz,  Neumann e Hillman. Interessanti per i loro rapporti con la clinica, sono le riflessioni su eros, logos e thanatos in Freud e Jung.

La Dea è colta nella sua interezza culturale e spirituale, come signora dell'armonia universale, della reciprocità dell'amore, ben oltre ogni riduzionismo sessuale, fino al senso rinascimentale più profondo per la modernità: la Venere di Botticelli agli Uffizi di Firenze, che annuncia la nostra era. Contro ogni scissione, corpo, spirito, bellezza sono uniti in nuove forme di armonia.

Il libro documenta, con  spirito critico, le principali figure che accompagnano la dea: Eros, Adone, Priapo, Afrodito, Agdistis, ma anche le figure femminili che rappresentano l'intera gamma delle sfaccettature della Grande Dea dell'Amore: da Lilith, Ecate, Persefone, Nemesi,  fino a Eos,  Circe, le Sirene, Medea. Interessante anche la figura di Afrodite-medico che cura attraverso la bellezza, cosa che permette agli autori di collegarsi alle pratiche antistituzionali italiane.

Dopo una riflessione sulla prostituzione sacra, ci si interroga sui lati più oscuri della Dea: incesto, pedofilia, demonismo, e sulla dialettica idealizzazione-denigrazione che caratterizza i rapporti tra patriarcato e matriarcato. Conclude il testo - corredato da una ventina di fotografie di statue di Paolo Tranchina, dei principali personaggi del libro, un accurato indice analitico, indispensabile strumento di consultazione e approfondimento, di oltre 2500 parole chiave.

Afrodite  locandina

 

La morte di Francesco Mastrogiovanni

 

Interrogazione a risposta scritta

 

Al Ministro della salute

da parte dell'On. Luisa Bossa

 

- Per sapere - premesso che:

 

è in corso presso il tribunale di Vallo della Lucania il processo a sei medici e dodici

infermieri dell’ospedale civile «San Luca» , dove il 4 agosto 2009 è deceduto Francesco

Mastrogiovanni, ricoverato nella struttura sanitaria con un TSO (trattamento sanitario

obbligatorio) e lì deceduto dopo ottanta ore passate legato ad un lettino, così come risulta

dalle registrazioni video operate da una telecamera a circuito chiuso presente in reparto;

- il pm del processo ha chiesto condanne lievi e inferiori alle attese, da un massimo di 4 anni

e 4 mesi a un minimo di 2 anni, per i sei medici e i sei infermieri che hanno avuto in cura

l’uomo, sollecitando l’assoluzione per altri sei imputati; il magistrato ha mostrato di non

credere nella tesi accusatoria del consulente medico della Procura di Vallo Lucania (che ha

parlato di edema polmonare provocato dalla lunga contenzione) e ne ha formulata una

diversa, accogliendo alcuni rilievi degli avvocati difensori;

- nei giorni scorsi è stata diffusa in Rete il filmato integrale della lunga agonia dell’uomo. Le

telecamere a circuito chiuso del reparto di psichiatria hanno ripreso tutta la fase di vera e

propria detenzione di Mastrogiovanni;

- Nei video si vede l’uomo bloccato dai legacci sanitari per più di tre giorni. Mastrogiovanni

si agita, si dimena, o si calma. La morte sopraggiunse nella notte, i medici la certificarono

come avvenuta in mattinata, nella cartella clinica non c’è traccia dell’uso dei legacci di

contenzione;

- Al di là della vicenda giudiziaria, che arriverà a sentenza alla fine di ottobre, restano le

inequivocabili immagini di un’agonia avvenuta in un Ospedale pubblico, sotto lo sguardo

indifferente di medici e infermieri;

- legare i malati ai letti del reparto di psichiatria di Vallo della Lucania, del resto, era una

prassi diffusa: il pm ha prodotto in aula, durante il processo, 22 cartelle cliniche di pazienti

sottoposti alla contenzione. Uno di loro era il compagno di stanza di Mastrogiovanni; a lui

legarono solo le mani così – come ha spiegato nel processo – una notte riuscì coi piedi ad

avvicinare al letto il tavolino dove era poggiata una bottiglia d’acqua, l’afferrò e si dissetò.

Mastrogiovanni non ebbe questa possibilità;

- dall’ esame autoptico del cadavere i medici legali hanno anche appurato che Francesco

Mastrogiovanni non è stato né oggetto di specifiche attenzioni terapeutiche e neanche

alimentato nel corso della degenza;

- qualunque trattamento sanitario, a norma della legge n. 180 del 1978 deve assicurare «il

rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici garantiti dalla Costituzione,

compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura»

(articolo 1 comma 2)

-:se il Ministro interrogato sia a conoscenza della vicenda sopra citata; se non ritenga necessariodisporre accertamenti di competenza presso l'Ospedale Civile «San Luca» di Vallo della Lucania per verificare se siano continuati altri comportamenti simili a danno di altri pazienti del reparto di psichiatria, e se non ritenga di intervenire, per quanto di sua competenza, per scongiurare che possano verificarsi altri episodi del genere.

Giornata Nazionale di Studio sul pensiero di Vieri Marzi


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Locandina del convegno     

Progetto grafico     

 

“Attualità del pensiero di Basaglia”


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Conferenza stampa 27 novembre


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Ruolo delle Comunità Terapeutiche Assistite e dei Centri Diurni nel processo riabilitativo del paziente psichiatrico

 

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 8 SIRACUSA

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

Direttore Dott. Roberto Cafiso

 

SEMINARIO DI STUDIO

 

Ruolo delle Comunità Terapeutiche Assistite e dei Centri Diurni

nel processo riabilitativo del paziente psichiatrico

 

30 Novembre 2012, ore 9,30-14,00

sede DSM Viale Tica, 39, Siracusa

 

ore 9,30 Saluti delle Autorità  Sindaco, Ing. Roberto Visentin

                                                      Commissario Straordinario ASP 8 SR

 

Ore 10,00   Introduzione del Dott. Roberto Cafiso, Direttore DSM ASP 8 Siracusa

Ore 10, 15  Coordina dott. Gaetano Interlandi (Direttore mDSM Caltagirone-Palagonia)

 

Interventi: Dott. Toti Varia, responsabile mDSM 4, Palermo

                     Dott.ssa Sotera Maria Grazia, Dirigente CTA e CD mDSM, Caltagirone

                     Dott.ssa Cristina Camilleri,  Dirigente CTA 2 DSM Agrigento

                     Dott. ssa Terrasi Grazia,       Dirigente CTA 1 DSM Agrigento

                     Dott.ssa Rosanna Guerrieri, Dirigente CTA DSM Siracusa

                     Dott. Valerio Lo Vullo, Responsabile CTA mDSM Caltanissetta

                     Daniela Morana, I.P. CTA mDSM 4 Palermo

                     D’Oca Ciuseppina, Ass.Sociale mDSM CTA mDSM 4 Palermo

                     Dott.ssa Cinzia Montagnese, Responsabile CTA Oliveri DSM Messina

                     Dott.ssa Mariangela Bellinvia, Resp. CTA Terme Pigliatore DSM Messina

                     Dott. Tati Sgarlata, Dirigente CD DSM Siracusa

                     Dott. Marcello Di Fiore, Responsabile Centro Diurno mDSM 2 Palermo  

                     Dott.ssa Maria Cristina Lumia, Resp.le Centro Diurno Caltanissetta

                     Dott. Salvatore Aprile, Dir.nte Psichiatra CTA e CD mDSM Caltagirone

                     Dott.ssa Francesca Buzzone, Dir.nte Psicologo CTA mDSM Caltagirone

                                      

Ai partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione

Segreteria organizzativa: dott. Interlandi Gaetano, 3286682123

                                               dott. Roberto Cafiso

 

 

Ruolo delle Comunità Terapeutiche Assistite Pubbliche e dei Centri Diurni

nel processo riabilitativo del paziente psichiatrico

30 Novembre 2012, ore 9,30-14,00

sede DSM Viale Tica,39, Siracusa

 

Seguono osservazioni del dott. Gaetano Interlandi

 

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