"AFRODITE" IN PUGLIA
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- Published on Wednesday, 17 October 2012 18:32
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Nei giorni 18-19-20 ottobre sarà presentato in Puglia, alla presenza degli autori il libro di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori: AFRODITE STORIA E PSICOLOGIA DI UN MITO (Magi Editore Roma pagine 360 Euro 25)
Gli incontri avranno luogo a:
MATERA giovedì 18 ottobre ore 17,30, Sala convegni LE MONACELLE Via Riscatto 9. Introduce Edoardo de Ruggieri, Discute Prof. Angela Capurso Liceo Classico E. Duni
BARI venerdì 19 ottobre ore 17,30, Associazione Culturale Angelus Novus, Via Borelli 32. Introduce Anna Belfiore, Presenta Pino Palomba, Discute Mariella Genchi
TARANTO sabato 20 0ttobre ore 17,30, Palazzo Galeata Via Duomo. Presenta Marisa Lieti
Si allegano locandine evento
Presentazione
Il testo di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori: Afrodite, Storia e psicologia di un mito, (Magi Edizioni, Roma 2011, pag. 362, Euro 25), affronta il mito di Afrodite di cui interpreta, a livello psicanalitico, i principali simboli, e i personaggi correlati. La storia parte dalla sumera Inanna, che riuniva nella sua figura amore e guerra, poi scissi in Grecia in Afrodite e Ares, e si pone molte domande. Come mai, la più bella tra gli dei sposa Efesto, il più brutto degli olimpici? Come mai la sua progenie con Ares, suo amante preferito, finisce tutta tragicamente? A cosa rimanda l'eterno binomio nuda-vestita? Delineato il passaggio dalla Afrodite greca, che Empedocle coglie come signora del conflitto amore-odio, che affascinerà Freud, alla Venere romana che Lucrezio canta in tutta la sua pienezza, incontriamo la Dea con Anchise, a cui partorirà Enea, capostipite della progenie di Roma. Ma come mai i Romani hanno scelto proprio lei?
Particolare attenzione è posta alla favola di "Amore e Psiche", sulla quale si sono cimentati autorevoli allevi di Jung: Von Franz, Neumann e Hillman. Interessanti per i loro rapporti con la clinica, sono le riflessioni su eros, logos e thanatos in Freud e Jung.
La Dea è colta nella sua interezza culturale e spirituale, come signora dell'armonia universale, della reciprocità dell'amore, ben oltre ogni riduzionismo sessuale, fino al senso rinascimentale più profondo per la modernità: la Venere di Botticelli agli Uffizi di Firenze, che annuncia la nostra era. Contro ogni scissione, corpo, spirito, bellezza sono uniti in nuove forme di armonia.
Il libro documenta, con spirito critico, le principali figure che accompagnano la dea: Eros, Adone, Priapo, Afrodito, Agdistis, ma anche le figure femminili che rappresentano l'intera gamma delle sfaccettature della Grande Dea dell'Amore: da Lilith, Ecate, Persefone, Nemesi, fino a Eos, Circe, le Sirene, Medea. Interessante anche la figura di Afrodite-medico che cura attraverso la bellezza, cosa che permette agli autori di collegarsi alle pratiche antistituzionali italiane.
Dopo una riflessione sulla prostituzione sacra, ci si interroga sui lati più oscuri della Dea: incesto, pedofilia, demonismo, e sulla dialettica idealizzazione-denigrazione che caratterizza i rapporti tra patriarcato e matriarcato. Conclude il testo - corredato da una ventina di fotografie di statue di Paolo Tranchina, dei principali personaggi del libro, un accurato indice analitico, indispensabile strumento di consultazione e approfondimento, di oltre 2500 parole chiave.